Il signor V. ci scrive: "Controllando la mia ultima bolletta dell'elettricità, ho notato un consumo di elettricità molto più alto del solito. Cosa posso fare?"

 

Innanzitutto, si possono confrontare i chilowattora (kWh) fatturati con quelli indicati sul proprio contatore. Le bollette di solito si riferiscono a letture del contatore effettuate in passato (sia reali che stimate). Pertanto, l'importo indicato sul contatore deve essere sicuramente superiore ripsetto a quello in bolletta.

 

In caso di forti discrepanze tra i due valori, consigliamo di contestare la bolletta per iscritto, poiché il consumo potrebbe essere stato calcolato in modo errato e di conseguenza potrebbe essere errato anche l'importo della bolletta.

 

Se la fattura non è ancora scaduta, il pagamento può essere sospeso dopo l'invio del reclamo scritto (le modalità di invio del reclamo sono indicate sulle fatture; per sicurezza, è consigliabile inviare anche una raccomandata con ricevuta di ritorno). Il reclamo deve descrivere dettagliatamente le discrepanze riscontrate e richiedere la correzione della fattura.

 

Se la fattura è già scaduta, è consigliabile pagare prima l'importo e poi inviare il reclamo.

 

Suggerimento: se l'importo addebitato e quindi l'importo della fattura sono corretti, si può provare a concordare un pagamento a rate con il venditore e a ridurre i propri consumi (a questo proposito si può consultare il foglio informativo del CTCU "Risparmiare elettricità - facile").