Ho scoperto solo in seguito essere un contratto con cui mi sono vincolata ad acquisti di merce per importi molto alti.

Nel contratto iniziale normalmente ci si vincola (spesso inconsapevolmente) all'acquisto di beni non ancora determintati, da scegliere in un secondo momento dal catalogo dell'azienda, per un determinato importo (di solito che va dai 2000 ai 5000 euro).

In questo caso è sempre possibile "annullare" il contratto, esercitando il diritto di ripensamento (http://www.centroconsumatori.tn.it/151d235.html), seguendo le modalità indicate sul contratto stesso oppure inviando una semplice comunicazione scritta all'azienda comunicando la volontà di esercitare il recesso.

Il venditore deve restituirvi l'importo eventualmente anticipato entro 14 giorni.

Dopo la prima firma, un secondo agente è tornato a casa mia e mi diceva che dovevo ordinare qualcosa dal catalogo. Esclusi i beni ordinati su misura (per i quali non è possibile recedere), si può esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni (di calendario) dal ricevimento del prodotto.

Innanzitutto è necessario inviare la comuniazione di esercizio del diritto di ripensamento (http://www.centroconsumatori.tn.it/151d235.html), inoltre serve restituire il bene ricevuto. Si consiglia una modalità di spedizione con ricevuta di ritiro.

Il venditore è tenuto a restituire gli importi già versati dal consumatore.