Ai sensi dell'art. 1425 del cod. civ. il contratto è annullabile se una delle parti - come nel caso di un minorenne - è incapace di contrattare. Dovrebbe contestare immediatamente il contratto con Raccomandata a.r. (vedi lettera tipo).

Attenzione: Il contratto non è annullabile se il minore ha con raggiri occultato la sua minore età. Invece la semplice dichiarazione da lui fatta di essere maggiorenne non è di ostacolo all'impugnazione del contratto (art. 1426 cod. civ.).

Se il commerciante poteva presumere il consenso dei genitori - ad es. in quanto il giovane aveva la carta bancomat di un suo genitore e il codice PIN - l'impugnazione potrebbe farsi più difficile.